Odifreddi: la differenza tra logica e argomentazione

Con un post pieno di gelido fair-play Piergiorgio Odifreddi chiude il suo blog su Repubblica, a seguito della rimozione di  un suo post dal titolo: "Dieci volte peggio dei nazisti", riferito agli interventi militari israeliani a Gaza.

L'affermazione-chiave del post di Odifreddi: "In questi giorni si sta compiendo in Israele l’ennesima replica della logica nazista delle Fosse Ardeatine".  Da cui la constatazione aritmetica che, se i nazisti avevano ucciso dieci civili per ogni soldato tedesco (altoatesino in realtà) morto nell'attentato di Via Rasella, e se gli israeliani hanno ucciso cento palestinesi per ognuno che ha perso la vita a causa del lancio di razzi da parte di Hamas, allora, appunto, gli israeliani sono dieci volte peggio di chi, nel decennio tra il '35 e il '45, cercò di cancellare l'intera etnia ebraica dal pianeta.

Matematica impertinente, si direbbe, parafrasando il celebre saggio del logico, nel senso di: matematica applicata in modo non pertinente agli scopi di una corretta argomentazione. Con la stessa matematica, infatti, si potrebbe dire che anche gli angloamericani furono dieci volte peggio dei nazisti, visto che le vittime civili tedesche in bombardamenti come quello di Dresda furono 600.000, contro le 60.000 britanniche. Per non parlare delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.

Il trucco con cui funziona (o meglio: vorrebbe funzionare) l'argomento matematico di Odifreddi è quello della sottrazione di elementi significativi dalla premessa, in relazione alla situazione a cui si riferisce, per portarla ad una genericità dalla quale si possa inferire la conclusione desiderata. Franca D'Agostini, in un suo recente libro sulla menzogna,  fa l'esempio di qualcuno che dica: "D'Alema ha cenato con Tarantini, come Berlusconi" per mettere i due politici sullo stesso piano etico, omettendo però dettagli rilevanti sui contesti in cui i due eventi hanno avuto luogo.

Sulla differenza che c'è tra fare una rappresaglia e causare vittime civili in un'azione militare il lessico dice già tutto. Questo ovviamente non c'entra col giudizio sull'opportunità di procedere ad operazioni militari che causano quasi certamente vittime civili (tra cui, per giunta, bambini), che, per quanto mi riguarda, è sempre assolutamente negativo.

Dal punto di vista formale (l'unico che mi interessa qui) la lezione che si trae dalla vicenda di Odifreddi è che puoi essere un logico competente ma un pessimo argomentatore. Questo mostra bene la differenza tra dimostrazione e dialettica, e getta luce sul carico di deformante ideologia che mettiamo spesso nella seconda attività.  

  • Angelo |

    Due sono le cose che mi sfuggono:
    1- Perchè se da’ dell’impostore a Gesù Cristo non viene censurato? Che quest’ultimo abbia meno potere contrattuale della lobby ebraica?
    2- Come non si capisca che i numeri non siano l’argomentazione ma solo uno spunto.
    Ad un giornalista non dovrebbe sfuggire, son trucchi del mestiere.
    O anche questo é effetto di un carico ideologico deformante uguale (almeno) e contrario?

  • Paolo |

    @ guido non era affatto la mia intenzione. ho parlato di governo non di nazione

  • guido |

    @Paolo, trovo che l’espressione ‘governo di Israele più compassionevole dei nazisti’ reiteri comunque l’analogia obbrobriosa del post di Odifreddi, posta tra chi pur in modo sbagliato difende la propria nazione e chi ha commesso il più orrendo e vile crimine contro l’umanità. Spero che non fosse questa la sua intenzione, e comunque non credo sia il caso di insistere qui in una discussione di politica internazionale.

  • Paolo |

    @ dave le due situazioni sono diverse e non paragonabili. però attenzione al giustificazionismo verso israele in virtù dei loro trascorsi. gaza è uno dei posti con la più alta densità abitativa del mondo. Di fatto costituisce una vera e propria prigione a cielo aperto. sparare un solo colpo in quella direzione e non colpire un civile è praticamente impossibile. israele usa alta teconologia militare per colpire le autovetture in cui si trovano i loro obiettivi; oppure colpiscono negozi o altri locali pubblici e privati in cui sono entrati i loro obiettivi. a volte annullano queste “operazioni” perchè nelle vicinanze ci sono molti civili, altre volte non annullano perchè ritengono che l’eliminazione del soggetto sia troppo importante anche se resteranno uccisi innocenti che si ritrovano dalla vita alla morte senza sapere come: ecco in questo senso il governo di israele si dimostra più compassionevole dei nazisti.

  • dave |

    Odifreddi ha sbagliato anche come matematico: il risultato di un problema cambia in base ai dati che vi si immettono. Se lui si riferisce solo al numero delle vittime, omettendo per esempio il fatto che colpire basi da cui si sparano missili contro i civili israeliani (Gaza) è diverso dallo sparare uno ad uno a persone innocenti con le mani legate dietro la schiena (Fosse Ardeatine), immette solo i dati che vuole lui, per meglio sostenere le sue tesi antisemite. Procedere in questo modo è più da bar dello sport che da grande matematico.

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