Dopo mesi di impaziente attesa, oggi finalmente sono stato ammesso tra i beta-tester di true knowledge. Si tratta di uno dei siti ‘3.0’ che stanno emergendo come isole di conoscenza nel mare sconfinato del web.
Il sito propone all’utente un servizio di question-answering (in inglese). Cosa potevo domandare, per iniziare, se non:
Who won the Battle of Waterloo?
Manco fosse un top manager, il sistema mi ha risposto ‘non capisco’. Ma qui è venuto bello, perché true knowledge mi ha proposto: ‘insegnami tu a rispondere alla domanda’, che, si badi, è molto di più che chiedere ‘dimmi la risposta’.
Bene, allora iniziamo. Il sistema sa che Waterloo è un luogo in Belgio, e sa che una battaglia è
a hostile meeting of opposing military forces in the course of a war
Napoleone c’è naturalmente, ma manca all’appello il Duca di Wellington. Metterlo nel sistema mi porta a scoprire che ‘Duca di Wellington’ dovrebbe essere una classe, non un individuo, per il quale bisogna riferirsi più ‘rigidamente’ a un tale Arthur Wellesley. True knowledge però è molto raffinato nell’accettare diverse denominazioni per lo stesso ‘oggetto’, sicché alla fine Sir Artur diventa ‘Wellington’ per antonomasia, istanza di ‘person’. La battaglia di Waterloo pone meno problemi: il sistema la fa tranquillamente definire come istanza di ‘battle’, chiedendo solo di specificare la data della sua fine (facile per le battaglie di età napoleonica, ma se si fosse trattato di Stalingrado?)
Ora viene il momento di mettere insieme tutti gli ingredienti. True knowledge esprime qualsiasi conoscenza di fatti nella forma: soggetto-predicato-oggetto (ricorda qualcosa?).
Wellington is the winner of the Battle of Waterloo
Il predicato ‘the winner of’ c’è, anche se pare si applichi non alle battaglie, ma più pacificamente alle competizioni sportive, ai premi cinematografici e letterari, e altre amenità. Tuttavia il sistema è tollerante e il fatto viene registrato. I manager Telecom siano avvisati.
Io però, è ovvio, non sono ancora soddisfatto. Voglio generalizzare la relazione is the winner of, voglio parlare di eventi, agenti, partecipazioni, finalità e loro raggiungimento. E posso farlo, certo, ma scopro che non posso qualificare i concetti già esistenti sulla base della mia concettualizzazione. Insomma l’ontologia può crescere, ma solo ‘verso il basso’, specificando e non generalizzando. A noi utenti non resta che definire i dettagli.
Ma non è questo il limite maggiore del sistema: ci sono peraltro serie ragioni perché sia fatto così. True knowledge, sia detto, è tecnicamente ammirevole e implementa in modo interessante alcune features ontologico-formali, come la distinzione tra ‘classe rigida’ e classe ‘non-rigida’, studiata più di 10 anni fa dai nostri ricercatori del CNR. No, il fatto grave è che non ho trovato il bottone: ‘download the knowledge base’ …