Questo non un altro calembour, l'ennesimo logoro paradosso: è quanto ci promette la tecnologia. Un progetto europeo che si chiama Hermes svilupperà un tool per aiutare le persone della terza età a ricordare eventi, conversazioni, appuntamenti, insomma tutto ciò di rilevante che normalmente esse tendono a dimenticare (io suggerirei di metterci anche il nome dei figli: mia madre per azzeccare il mio passa in rassegna tutto il calendario). Non credo di far già parte della terza età, ma vi assicuro che un giocattolo così non mi dispiacerebbe affatto averlo con me oggi, e mi candido senza indugio per il beta-test (ebbene devo dirlo: la mia Corp. non è estranea al progetto). E' importante che gli anziani ricordino, e d'altra parte quelli di domani, in cui mi includo, dovranno essere attivi più a lungo.
Però devo rivolgere un rimprovero a riguardo dell'acronimo: Hermes ha a che fare con l'astuzia, con l'interpretazione (da cui 'ermeneutica'), ma la Dea della memoria, come tutti sanno, è Mnemosine, madre delle Muse. Io poi il progetto l'avrei chiamato Funes. Ricordate l'agghiacciante racconto di Borges?