Semantic Web sarà pure una buzzword, ma non passa giorno che, sotto quest’insegna, non nasca un sito, non si discuta una tesi di laurea, non si fondi una start-up di belle speranze. Seguendo uno schema di ragionamento molto di moda oggi in Italia, se qualcosa di incomprensibile è molto popolare, il problema è solo di chi non capisce. Quindi credo di far cosa meritoria proponendovi questo video.
Solo due parole di commento. Se avete avuto la pazienza di vedere il filmato, avrete notato che nel Semantic Web ‘persona’ è persona, ‘data’ è data, una rosa è una rosa è una rosa, i termini hanno indiscutibilmente un significato preciso. Non si tratta dunque delle vaghe e malcerte parole del linguaggio naturale, ma di parole-concetto solide come pietre, scavate in un’interpretazione globale su cui non si posa ombra di dubbio.
Queste parole-concetto non esistono in natura. Stanno nascendo oggi come artifici linguistici nella grande conversazione globale del Web.